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sabato 29 gennaio 2011

Buonanotte e buone botte

L'amica LaMaja mi chiede


Caro Onesto,
credo di avere un amico che soffre di un disturbo chiamato Narcolessia. Tu ne sai qualcosa? Essere amici di un narcolettico è pericoloso tanto quanto frequentare un narcotrafficante? So che tu saprai aiutarmi. Confido in te! Grazie!
Tua affezzionatissima La Maja



Beh, diciamo così


narcolessia è una parola che contiene 3 radici al proprio interno : Narcos, isola del mare Egeo appartenente all'arcipelago delle Cicladi su cui - secondo l'Odissea - Ulisse si fermò per ristorarsi e fare una pennica.


Lessie, famoso cane che ritorna sempre a casa. Tipo il boomerang ma più strappalacrima.


IA, che potrebbe essere l'acronimo intelligenza artificiale, o un grido di battaglia stile Pegasus, o qualcosa che Google segnala presente in questa immagine


Sta di fatto che i narcolessianici sono una setta fondata nel 1716 da George Jimenez De La Scognamiglia, residente a Beijing, conosciuto perchè era chiamato "L'uomo del sonno".
In realtà lui aveva vissuto per anni con la capacità innata di addormentarsi nei  momenti più disparati e nei luoghi meno appropriati : si ricordano quando si addormentò mentre friggeva una cotoletta alla milanese finendo con il volto nella padella, facendò così nascere gli involtini primavera; oppure quando un colpo di sonno in piscina lo rese il primo recordman cinese di apnea; o ancora quando si addormentò mentre guidava un aratro, che tracciò un solco su cui costruirono la Grande Muraglia.
Morì tragicamente all'età di 77 anni il giorno del suo compleanno, perchè si addormentò sulle 77 candeline della sua torta.




Ora, i narcolessianici non sono pericolosi, anzi ce ne sono tanti che ricoprono cariche pubbliche o che hanno una certa notorietà. Un paio di esempi : 
- il timoniere del Titanic
- Nicholas Cage
- Silvio Berlusconi, che si addormenta ad Arcore ed intanto quei furbacchioni di lele ed emilio fanno i bungas party, dando la colpa a lui che "tanto dormiva"...
Se vuoi aiutare un narcolessianico convincilo a lasciare la sua setta, o ad addormentarsi solo ove non corre pericoli, evitando per esempio digestori anaerobici, raccordi a quadrifoglio, mandrie di bufali, foreste di mangrovie, scale mobili.


Frequentare un narcolessianico ha diversi livelli di problematiche : la prima è il contagio dello sbadiglio, che come sai  è la cosa più contagiosa che esiste; la seconda è che non è tanto di compagnia. Se posso darti un consiglio : amici si ma con moderazione.


Ciaooooooooooo

3 commenti:

  1. Caro Onesto,
    questa risposta supera te stesso. Grazie e complimenti per la scienza infusa che possiedi :-)

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  2. Che spettacolo! Sei tornato!
    E su Niccholas cage..credo sia il re dei narcolettici :D

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  3. Grazie Onesto,
    credo che questi tuoi illuminanti suggerimenti saranno per me come un faro nell'ombroso mondo della narcolessia...

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