Musica maestro!

L'affezionatissima Klappar mi stimola su un argomento a me caro : 


Pregiatissimo Onesto,

sono rimasta folgorata da "La canzone della cacca", intendo quella che dice
"Sento che qualcosa sta spingendo nella pancia,
forse è un ippopotamo o forse il re di Francia
o un gran bastimento che dall'argine si stacca
forse forse forse è la mia cacca..."

Qual è il suo pensiero in merito (alla canzone intendo..)??

Grazie mille,
Klappar


La canzone in questione è questa : 


clicca qui per vedere il video


Io francamente credo che di fronte ad un capolavoro epico e paritetico, escatologico e coprofilo come questo ci siano poche parole da aggiungere, se non "2 girls  cup " e "bizarre insertions".


Ricordo che la cacca è argomento di conversazione storico, per esempio la parola inglese "Mermaid" (sirena) ha chiaramente la radice Mer, abbreviazione di Merda, e quindi sirena significa Vergine (maid) di Merda (Mer). Tutto questo perchè le sirene portavano i marinai alla morte, che quindi esclamavano "Merda!" poco prima di schiantarsi sugli scogli.


Ma non voglio fare il cacadubbi e do la mia visione : sarei curioso piuttosto di conoscere l'esegesi dell'intestino dell'autore. Avere al proprio interno un bastimento, il re di Francia o un ippopotamo fa di te, potenzialmente, un Hannibal Lechter cannibale, cacciatore di animali rari che cerca disperatamente un integratore di ferro. Non solo : il suo intestino ha gli argini!!! Quindi deve avere una dimensione assolutamente tipo "alla tua età saltavo i fossi per la lunga!"


A questo punto i casi sono due : o l'autore è un gigante, o hanno ragione quelli di siamo fatti così

Anche in Esplorando il corpo umano la polizia controlla gli studenti facinorosi!