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venerdì 26 novembre 2010

Politica ed amputazioni

Gio mi propone un dilemma etico molto gravoso


Sig. Onesto,

Ho un cruccio grandissimo!
Karl Kraus ricordo che scrisse: ''credevo nei comunismo ma poi sono stato dalla parrucchiera.''
Domani dovrei andare a farmi colore e taglio e... insomma... difficile a dirsi ma ho paura di perdere la fede in Marx!
Mi consiglia di fare oggi il colore e il taglio tra una settimana?

Mia nonna, infima sibillatrice di pensieri occulti, ha aggiunto questo dubbio: 'tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino."
Andando dal parrucchiere rischio dunque di perdere un arto?

Grazie.

Gio


Intanto grazie per la domanda.
Partiamo dicendo che i parrucchieri sono i veri massoni, comandati da Jean Louis David e Jas Gavronsyi.
Però c'e' una puntualizzazione da fare : la parrucchiera di Karl Kraus era Wolfgang Goethe imbalsamato, con in mano un dagherrotipo. Tu assicurati che la tua parrucchiera utilizzi come balsamo l'amaro medicinale Giuliani, che tante soddisfazioni ci sta dando ultimamente, e vedrai che la tua fede verrà presa a pugni selvaggiamente. Questo però autorizzerà la tua fede ad andare a lamentarsene con un modo di fare palesemente passivo-aggressivo, giocando con dei detto-non detto, per cui la tua fede avrà sempre più spazio ed arriverà ad essere invasiva da far paura.
Occhio che potrebbe diventare la leccaculo di Marx e tu nemmeno te ne accorgi, per cui il rischio in questo caso è che tu possa arrivare all'invasamento, come nella foto qui sotto




Per quanto riguarda la perdita degli altri ti consiglio vivamente di applicare, come precauzione, l'installazione nelle tue articolazioni di un sistema di sicurezza come questo



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